I3 Kodama

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Si tratta di una stampante 3D, sviluppata a partire dalla prusa i3, caratterizzata da un frame in legno ideato per facilitare la manutenzione della stampante e al contempo mantenerla in un ambiente quanto più possibile isolato.

La kodama appena assemblata

Caratteristiche generali

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La macchina è stata pensata per lavorare completamente chiusa, per conservare il calore del piatto riscaldato all'interno e limitare le deformazioni durante la stampa di parti in ABS di generose dimensioni.
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Il telaio deriva dalla prusa i3 'boxed' ma è stato allargato nella parte inferiore in modo da avere due punti di ancoraggio ben distanti per le barre filettate che supportano le guide dell'asse Y. In questo modo si è cercato di unire la solidità sull'asse X delle i3 col telaio piatto con la solidità sull'asse Y delle i2 col telaio triangolare.
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Nella parte posteriore sono stati ricavati due alloggiamenti per l'elettronica di controllo e l'alimentatore; laventilazione di questi ultimi è indipendente dallacamera di stampa una volta che la macchina è chiusa .
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Sul coperchio sono montate due ventole da 60mm per il raffreddamento dei driver, l'alimentatore ha già il suo sistema integrato ed è stato sufficiente prevedere un foro in corrispondenza della ventola e altri nella parte bassa per farlo respirare.

L'arduino + Ramps è stato montato in maniera da essere direttamente di fronte alle ventole e in modo da rendere il pulsante di reset raggiungibile anche con la macchina chiusa (è dietro il 3° foro di ventilazione partendo dall'alto). La copertura nella parte anteriore si apre con due cerniere a compasso e viene tenuta in posizione con degli elastici quando è aperta, con delle levette in ABS quando è chiusa.

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Per facilitare la manutenzione, il coperchio anteriore e la parte bassa che lo sostiene sono facilmente rimovibili ed è possibile aprire due alette laterali (tenute chiuse da magneti) in modo da accedere alla meccanica.


Specifiche parte meccanica:

  • Telaio portante in compensato da 6mm, tagliato a laser e impiallacciato con resina bicomponente e kevlar
  • Cinghie e pulegge GT2-2mm
  • Cuscinetti LM8UU e barre rettificate da 8mm su tutti i movimenti
  • Barre filettate da 5mm per azionamento asse Z
  • Barre filettate da 10mm per supporto asse Y

Elettronica

La macchina è alimentata a 24V sia per i driver, per il piatto riscaldato che per l'estrusore. Per far si che la Ramps sopporti la tensione aggiuntiva ne abbiamo acquistata una già assemblata assicurandoci che i condensatori Cx Cy e Cz fossero adeguati; abbiamo poi rimosso i fusibili PTC e messo dei ponticelli, utilizzando poi dei portafusibili esterni. Sulla linea che alimenta l'Arduino è ststo installato uno step-down switching che porta la tensione da 24 a 12V, l'ulteriore regolazione a 5V la fa il regolatore dell'arduino che essendo lineare aiuta a tenere la tensione di controllo pulita.

Specifiche componenti elettronica:

Alimentatore switching 24V 25A, con ventilazione regolata in automatico Portafusibili tipoXXYY Arduino Mega 2560 R3 Ramps 1.4 modificata Regolatore switching pestevicolga Driver Texas instrument DRV8825 Endstop ottici GEN6 su assi X ed Y Endstop HALL-O sull'asse Z, utilizzato anche per il livellamento automatico del piatto Piatto riscaldato in alluminioMK3 dual voltage Hot end E3D V6, kit per filamento da 1.75mm e 24V

Files per la produzione

Di seguito sono riportati i links per scaricare gli STL per stampare in 3D le parti della stampante e i DXF per tagliare il telaio con una laser cutter.