Difference between revisions of "Progetto FabLab"

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(Art. 1 - Denominazione)
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== Art. 1 - Denominazione ==
 
 
E' costituita un'associazione denominata “FabLab Genova”, in seguito “Fablab”.
 
L'associazione “Fablab” persegue fini di promozione del Fabbricazione Digitale e del Design condiviso, dell’Hardware e del Software Libero, dello Sviluppo Sostenibile, a vantaggio degli associati e di terzi; basa la propria attività sull'impegno volontario, libero e gratuito degli associati; ha vocazione solidaristica e mutualistica.
 
L'associazione “Fablab” è autonoma, pluralista, aconfessionale, apartitica, a carattere volontario e democratico. Non persegue finalità di lucro.
 
  
== Art. 2 - Sede ==
 
 
L'associazione ha sede legale in Genova.
 
L’eventuale trasferimento della sede legale, purché all'interno della Città di Torino, non comporta modifica statutaria.
 
 
== Art . 3 – Principi ==
 
 
I principi su cui si fonda l’associazione “Fablab” sono:
 
 
* la valorizzazione e la promozione di metodi di fabbricazione locale, attenti al fruitore e alle esigenze dell’utente;
 
* la promozione e la divulgazione della cultura Open Source, e degli strumenti su di essa basati;
 
* la valorizzazione di metodi produttivi attenti all’impatto ambientale;
 
* la promozione di reti di condivisione tra fablab esistenti sul territorio nazionale ed estero;
 
* la valorizzazione di metodi produttivi non massificati;
 
* la centralità della formazione e dello scambio di conoscenze come mezzo di crescita;
 
* la centralità della rete come mezzo di condivisione del proprio operato;
 
 
== Art. 4 – Oggetto sociale ==
 
 
L'associazione “Fablab” persegue le seguenti finalità:
 
* promuovere e valorizzare le diverse attività proposte dai Soci, coerenti con la filosofia del Fablab;
 
* propugnare e divulgare l’utilizzo di mezzi di prototipazione digitali e di Design aperto;
 
* condivere i progetti realizzati a livello locale a livello planetario, attraverso la rete e il sito del Fablab; e viceversa ri-proporre e promuovere progetti realizzati altrove e condivise attraverso gli stessi metodi, a livello locale;
 
* offrire un luogo di scambio e di creazione;
 
* munirsi - compatibilmente alle proprie possibilità - delle macchine necessarie per coprire tutti i vari livelli di fabbricazione digitale.
 
* promuovere la ricerca scientifica su vari livelli.
 
  
== Art. 5-  Attività ==
+
Un collettivo di makers che ha deciso di portare avanti il proprio progetto in autogestione.
+
Probabilmente è la definizione più semplice ma contemporaneamente inattaccabile che si possa dare del complesso "FabLabGenova".
Per il perseguimento dei propri fini statutari, l’associazione “Fablab” potrà:
 
* favorire l’organizzazione di workshop, concorsi, seminari, ricerca, corsi sulle tematiche riportate all’Art. 3 e all’Art.4, spaziando dal Design, all’Architettura, alla prototipazione elettronica, alla realizzazione di ambienti e prodotti interattivi, alla narrazione attraverso le immagini ed i suoni;
 
* agire come consulente nei confronti di terzi per la prototipazione o la realizzazione di progetti in modalità e finalità da concordare tra le parti;
 
* curare attività di creazione di oggetti e sistemi per la risoluzione di problemi o per puro divertimento;
 
 
== Art. 6 - Durata dell’Associazione ==
 
 
La durata dell'associazione “Fablab” è illimitata.
 
 
 
TITOLO II
 
  
Natura, diritti, doveri e decadenza dei soci.
+
Siamo un gruppo informale (un collettivo, appunto) di appassionati di elettronica, hardware, programmazione, lavorazione del ferro e del legno, stampa3D, tecnologie digitali e del mondo makers in generale.
 
Art. 7 - Natura dei Soci
 
 
Possono essere soci del “Fablab” cittadini di maggiore età;
 
 
Art. 8 - Elementi ostativi all’iscrizione
 
 
Costituiscono elementi ostativi all'iscrizione:
 
 
-    l’incompatibilità con uno o più membri precedentemente iscritti. Si veda il “Regolamento del Fablab” per maggiori informazioni a riguardo;
 
-    La palese incompatibilità dell’aspirante con i principi e le finalità esposti nel presente statuto;
 
-      La mancanza dei requisiti di cui all'articolo 7 del presente statuto.
 
 
Art. 9 - Conseguimento della qualifica di socio
 
 
La domanda di adesione da parte dei soggetti di cui all'art.7 dovrà essere presentata al Presidente dell'associazione che comunica l'ammissione o il rigetto motivato previa delibera dell'Assemblea  dei soci entro 90 giorni.
 
  
L'adesione diviene effettiva con il pagamento della quota associativa e la sottoscrizione dello statuto attraverso la presentazione del modulo di adesione.
+
Il nostro progetto si dirige quindi in una direzione principale: quella del making, del fai-da-te, ma non si esaurisce in una semplice officina condivisa.
 +
Autogestione, rivendicazione di spazi pubblici dismessi e abbandonati, condivisione dei saperi, delle tecnologie, accessibilità in sicurezza al luogo per chiunque volesse sviluppare un progetto o anche solo costruirsi uno scolapiatti sono gli obiettivi che quotidianamente cerchiamo di perseguire nonostante le avversità ( [[annuncio_sgombero | sgombero del 4 Giugno]] ).
  
La quota associativa non è rimborsabile.
+
Portiamo avanti il Fablab all'interno del [http://buridda.org LSOA Buridda] autofinanziandoci con collette e/o offerte spontanee di chi utilizza il lab o semplicemente è contento che un posto simile esista e continui ad esistere possibilmente crescendo e migliorando.
 
In caso di rigetto della domanda, da comunicarsi in forma scritta, l'interessato potrà ricorrere entro 30 giorni al Collegio dei garanti il quale si esprimerà a maggioranza semplice entro la prima seduta utile in forma scritta e motivata.
 
 
Art. 10 - Diritti dei Soci
 
 
I soci hanno diritto:
 
 
a. a partecipare alle attività dell'associazione;
 
b. a proporre attività conformi ai principi dell'associazione;
 
c. a partecipare e ad eleggere gli organi sociali secondo i termini previsti;
 
d. contribuire a definirne gli obiettivi;
 
e. ad avere accesso alla documentazione e ai registri prodotti dall'associazione “Fablab”;
 
f. ad avere accesso a tutti i servizi, attrezzature e locali garantiti loro dall’associazione “Fablab” nei tempi e nei modi definiti dal “Regolamento del Fablab”;
 
 
Art. 11 - Doveri dei Soci
 
 
Tutti i soci sono tenuti a:
 
 
a.   rinnovare la quota associativa;
 
b.    osservare lo statuto ed ogni altro regolamento emanato dall'associazione e ad attenersi alle decisioni degli organi sociali;
 
c.  rispettare i principi e le finalità sancite nello Statuto dell’associazione “Fablab”;
 
d.    contribuire all’attuazione delle finalità dell’associazione “Fablab”.
 
 
Art. 12 - Perdita della qualifica di Socio
 
 
La qualifica di socio si perde per:
 
 
1.      dimissioni volontarie, attraverso comunicazione scritta al consiglio direttivo;
 
2.      scioglimento dell’Associazione;
 
3.      delibera dell'assemblea dei soci dell’associazione “Fablab”.
 
 
L'assemblea può deliberare l'esclusione di uno dei soci votando a maggioranza dei 2/3 nei seguenti casi:
 
 
1.  I’Inadempienza protratta agli obblighi associativi di cui all'art.11;
 
2.    Assunzione di comportamenti incompatibili con le finalità ed i principi sanciti nello statuto dell’associazione “Fablab”.
 
 
Il socio escluso ha facoltà di ricorrere entro 30 giorni al Collegio dei garanti, il quale deciderà entro 60 giorni in forma scritta e definitiva;
 
 
TITOLO III
 
 
Sostenitori
 
 
Art. 13 – Natura dei sostenitori
 
 
Possono godere dello statuts di sostenitori del “Fablab” le persone fisiche, associazioni, ong, cooperative, fondazioni, nonché qualunque ente dotato di personalità giuridica.
 
Per essere sostenitori di “Fablab” occorre effettuare una donazione all'associazione “Fablab” almeno di un valore pari a quanto previsto dal Regolamento interno del “Fablab”.
 
 
I soci non possono essere contemporanemante sostenitori del “Fablab”.
 
 
Art. 14 – Diritti e doveri dei sostenitori
 
 
I sostenitori hanno diritto:
 
a.    a partecipare alle attività e alle iniziative organizzate dall'associazione;
 
b.    a proporre attività conformi ai principi dell'associazione;
 
c.    ad avere accesso alla documentazione e ai registri prodotti dall'associazione;
 
d.    ad avere accesso a una porzione dei servizi (la cui entità viene definita dal Regolamento  dell'Associazione “Fablab”), delle attrezzature e dei locali garantiti loro dall’associazione “Fablab”.
 
 
I sostenitori hanno il dovere di rispettare i principi e le finalità sancite nel presente Statuto.
 
 
 
TITOLO IV
 
 
Organi e cariche elettive
 
 
 
Art. 15 - Organi dell’Associazione
 
 
Sono Organi dell'Associazione “FabLab Torino”:
 
 
1.      l'Assemblea;
 
2.      Il Presidente;
 
3.      il Consiglio Direttivo.
 
 
Art. 16 – L’Assemblea dei soci
 
 
All’Assemblea partecipano con diritto di voto i delegati dei soci dell'Associazione “Fablab”. Ogni socio ha diritto di essere rappresentato nell'assemblea da un suo portavoce incaricato di rappresentarlo attraverso una delega.
 
  
L'assemblea è aperta a tutti gli invitati senza diritto di voto.
+
Questo è quello che facciamo e continueremo a fare.
 
 
La convocazione dell’Assemblea deve essere fatta almeno quindici giorni prima della data dell’adunanza, con lettera inviata dal Presidente ai delegati, a mezzo posta o e-mail, o fax.
 
La convocazione deve riportare il luogo, la data e l’ora dell’adunanza e l’ordine del giorno.
 
Presiede l’Assemblea il Presidente o in sua assenza il Vicepresidente.
 
Dell’Assemblea viene redatto il verbale, il quale viene pubblicato e messo a disposizione dei soci.
 
 
L’Assemblea è inoltre convocata, previa richiesta scritta con indicazione delle materie da trattare nell'ordine del giorno:
 
 
-  dalla maggioranza dei componenti del Consiglio Direttivo;
 
- da almeno 1/10 dell’Assemblea medesima mediante comunicazione scritta al Presidente;
 
 
L’Assemblea è valida in prima convocazione quando sia presente o rappresentata per delega la metà più uno dei soggetti aventi diritto di voto e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti.
 
Le decisioni sono assunte a maggioranza assoluta tranne che per i provvedimenti per i quali lo statuto prevede una maggioranza differente.
 
 
L’Assemblea si riunisce in forma ordinaria almeno due volte all’anno per la valutazione del programma svolto e per definire i nuovi programmi di lavoro, per la votazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo.
 
 
L’assemblea si riunisce inoltre in forma ordinaria ogni due anni per eleggere in forma diretta il Presidente, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei conti e il Collegio dei Garanti. Le modalità di espletamento dell'elezione sono stabilite dall’assemblea almeno trenta giorni prima dell’elezione stessa.
 
 
Sono inoltre compiti dell’Assemblea dei soci riunita in forma ordinaria:
 
 
-        proporre, discutere e stabilire le linee politiche e di indirizzo dell’associazione “Fablab”;
 
-        deliberare le modifiche ai regolamenti;
 
-        deliberare la sfiducia delle cariche elettive dell’Associazione;
 
-        eleggere il Tesoriere;
 
-        eleggere il Segretario;
 
-        ratificare le quote di adesione annuale proposta dal Consiglio Direttivo;
 
-        deliberare, sentito il Tesoriere, in merito all’utilizzo del Fondo di Riserva;
 
-        deliberare in merito al trasferimento della sede legale.
 
-      eleggere, tra i membri del Consiglio Direttivo, un Vicepresidente, il quale, in caso di assenza o impedimento del Presidente, ne svolge le mansioni.
 
-      deliberare l'esclusione di un socio di cui all'art. 12 a maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto al voto;
 
 
L’assemblea dei soci può essere convocata in forma straordinaria dal Presidente o dal Consiglio Direttivo per motivi che esulano dall'ordinaria amministrazione e ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno la metà dei delegati aventi diritto al voto.
 
Le modalità di convocazione dell’assemblea in forma straordinaria sono le medesime della convocazione in forma ordinaria.
 
Sono materia esclusiva dell'assemblea convocata in forma straordinaria:
 
-  deliberare le modifiche allo Statuto, purché con maggioranza dei 3/4 dei presenti.
 
-  deliberare lo scioglimento dell’Associazione “Fablab” con maggioranza dei 3/4 dei presenti.
 
 
 
Art. 16 - Il Presidente
 
 
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione FabLab Torino.
 
Dura in carica due anni ed è eleggibile per un massimo di due mandati.
 
Sono compiti del Presidente:
 
-        convocare e presiedere l’Assemblea dei soci;
 
-        convocare e presiedere il Consiglio Direttivo;
 
-    proporre all’Assemblea dei soci, sentito il Consiglio Direttivo, un Tesoriere ed un Segretario;
 
-        comunicare l'accettazione o il rigetto delle domande di adesione dei nuovi soci, previa delibera dell'Assemblea, come indicato nell’art. 10;
 
-        promuovere, coordinare e garantire il rispetto dei valori dello Statuto, e degli indirizzi forniti dall’Assemblea e dal Consgilio Direttivo..
 
 
Il Presidente svolge funzione di Portavoce e rappresenta l’Associazione “Fablab” nelle occasioni pubbliche, dibattiti, incontri, seminari e nei rapporti istituzionali e non, salva diversa indicazione da parte del Consiglio Direttivo.
 
Il Presidente ha la titolarità dei conti correnti dell’Associazione congiuntamente al tesoriere.
 
 
Art. 17 - Il Consiglio Direttivo
 
 
Il Consiglio Direttivo dura in carica due anni. E’ presieduto dal Presidente. È composto dal Presidente  e da un minimo di 2 fino ad un massimo di 6 consiglieri eletti dall’Assemblea dei soci.
 
 
Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente o dalla maggioranza dei suoi componenti ed è valido quando è presente la maggioranza dei consiglieri.
 
La convocazione viene fatta almeno sette giorni prima a mezzo e-mail e deve riportare la data, il luogo e l’ora dell’adunanza.
 
Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice, in caso di parità prevarrà il voto del Presidente.
 
Qualora venga a mancare un consigliere, l’Assemblea provvederà alla sua sostituzione.
 
Qualora venga a mancare contemporaneamente la maggioranza dei consiglieri si procederà all’elezione di un nuovo Consiglio Direttivo in sede di Assemblea dei soci.
 
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta ogni due mesi.
 
 
Sono compiti del Consiglio Direttivo:
 
 
1.    rendere esecutive le decisioni prese dall’Assemblea dei soci;
 
2.    rendere esecutive le linee di indirizzo e i programmi di lavoro deliberati dall’Assemblea dei soci, deliberando in merito alle attività associative da realizzare;
 
3.    proporre all’Assemblea eventuali modifiche dei Regolamenti e dello Statuto;
 
4.    proporre all'Assemblea dei soci l'entità delle quote associative annuali;
 
5.    deliberare le scadenze amministrative ed eventuali sanzioni;
 
6.    nominare, su proposta del Presidente, eventuali referenti di staff tecnici.
 
 
Il Consiglio Direttivo nell'ambito delle proprie funzioni può avvalersi, per compiti operativi o di consulenza, di commissioni di lavoro da esso nominate, nonché dell'attività volontaria di cittadini non soci, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi, ovvero costituire, quando ritenuto indispensabile, specifici rapporti professionali, nei limiti delle previsioni economiche approvate dall'assemblea sia con soci che con esterni.
 
 
Art. 18 - Il Collegio dei Revisori dei Conti
 
 
Il Collegio dei Revisori dei Conti può essere istituito qualora fosse richiesto dal Consiglio Direttivo..
 
Ha il compito di controllare la corretta gestione amministrativa e contabile operata dal Tesoriere e relaziona all’Assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio preventivo del rendiconto economico e finanziario.
 
I Revisori sono scelti tra persone di particolare competenza in materia contabile, giuridica e gestionale e non appartengono necessariamente all’Assemblea dei soci.
 
 
Art. 19 - Il Collegio dei Garanti
 
 
Il Collegio dei Garanti è composto da tre persone che non facciano parte di altri organi dell’Associazione “Fablab”.
 
Il Collegio dei Garanti deve essere eletto tra persone di riconosciuto prestigio, affidabilità e autonomia.
 
Il Collegio dei Garanti dura in carica due anni.
 
E’ compito del Collegio dei Garanti:
 
- dirimere le controversie che dovessero nascere sull’interpretazione di tale Statuto;
 
- pronunciarsi sui ricorsi presentati contro le decisioni prese dall'Assemblea in merito all’ammissione e all'esclusione dei soci;
 
- pronunciarsi su eventuali controversie interne che vengano sottoposte alla sua attenzione;
 
 
Art. 20 - Il Segretario
 
 
Il Segretario é nominato dal consiglio direttivo. Si occupa di garantire l’operatività delle attività associative deliberate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione “Fablab” e della gestione ordinaria dei beni mobili e immobili di proprietà dell’Associazione “Fablab”.
 
Il segretario è invitato permanente al Consiglio Direttivo e all’Assemblea dei soci senza diritto di voto.
 
E’ responsabile inoltre del trattamento dei dati personali ai sensi della L.196/2003.
 
 
Art. 21 - Il Tesoriere
 
 
Il tesoriere dura in carica due anni ed è eleggibile per un massimo di due mandati. Il Tesoriere può non essere socio dell’associazione Fablab.
 
Il tesoriere si occupa dell’amministrazione contabile dell’Associazione “Fablab”, gestisce il patrimonio e le attività economiche dell’associazione, redige il bilancio preventivo e il rendiconto economico e finanziario da presentare annualmente all’Assemblea dei soci per l’approvazione, previa presentazione degli stessi al Collegio dei Revisori dei Conti.
 
Il tesoriere è titolare, insieme al Presidente, dei conti correnti dell’Associazione “Fablab”.
 
 
Art. 22 - Disciplina delle Cariche Elettive
 
 
L’assemblea dei soci disciplina il numero dei Consiglieri che siedono nel Consiglio Direttivo nei limiti previsti dallo Statuto.
 
Le cariche di Presidente, Segretario e Tesoriere sono incompatibili con qualsiasi altro tipo di incarico di natura elettiva, salva diversa deliberazione dell’assemblea.
 
 
TITOLO V
 
 
Amministrazione e patrimonio
 
 
Art. 23 – Risorse economiche e patrimonio
 
 
L’associazione “Fablab” trae le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da:
 
a) quote e contributi degli associati;
 
b) eredità, donazioni e legati;
 
c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
 
d) contributi dell’Unione europea e di organismi internazionali;
 
e) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
 
f) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
 
g) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
 
h) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
 
 
 
 
Il patrimonio sociale dell’Associazione “Fablab” è indivisibile ed è costituito da:
 
beni mobili ed immobili di proprietà dell’associazione “Fablab”;
 
contributi, erogazioni e lasciti diversi;
 
fondo di riserva (di cui all’art. 25)
 
 
Art. 24 – Fondo di riserva
 
 
Si può prevedere un fondo di riserva in bilancio. Tale fondo accoglie gli avanzi di gestione eventualmente accumulati in attesa di essere reinvestiti nell'attività istituzionale, di norma nel successivo esercizio finanziario.
 
 
Art. 25 - Bilancio
 
 
L'esercizio sociale si intende dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. Di esso deve essere presentato un rendiconto economico e finanziario all'Assemblea dei soci entro il 30 Aprile dell'anno successivo. Ulteriore deroga non superiore ai 60 giorni può essere prevista in caso di comprovata necessità o impedimento.
 
Entro il 31 di marzo il tesoriere sottopone il rendiconto al Collegio dei Revisori dei conti.
 
Il rendiconto, dopo la sua approvazione, viene reso pubblico.
 
Il bilancio preventivo contiene la previsione e la programmazione economica dell'anno sociale successivo. È presentato dal tesoriere e deliberato dall'Assemblea dei soci con attinenza alla formulazione delle linee generali di attività dell'Associazione.
 
Il bilancio preventivo deve essere approvato entro il 31 dicembre. Può essere prevista una deroga massima di 90 giorni in caso di comprovata necessità o impedimento.
 
Le variazioni del bilancio preventivo vengono approvate dall'Assemblea dei soci su presentazione del Tesoriere, d'intesa con il Presidente.
 
 
Art. 26 – Proventi e avanzo di gestione
 
 
I proventi delle attività dell’associazione“Fablab” non possono in nessun caso essere divisi tra i soci, neppure in forme indirette.
 
L’eventuale avanzo di gestione viene reinvestito a favore di attività istituzionali statutariamente previste.
 
 
 
TITOLO VI
 
 
Scioglimento e norme finali
 
 
Art. 27 - Scioglimento dell’Associazione
 
 
L’associazione si scioglie per delibera dell’assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno 3/4 dei presenti aventi diritto di voto. Contestualmente l’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori e delibera in merito alla devoluzione del patrimonio residuo. Il patrimonio residuo deve essere devoluto ad attività con fini di utilità sociale.
 
 
Art. 28 – Disposizioni finali
 
 
Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in materia, in particolare quelle relative all’associazionismo.
 

Latest revision as of 17:37, 16 February 2015


Un collettivo di makers che ha deciso di portare avanti il proprio progetto in autogestione. Probabilmente è la definizione più semplice ma contemporaneamente inattaccabile che si possa dare del complesso "FabLabGenova".

Siamo un gruppo informale (un collettivo, appunto) di appassionati di elettronica, hardware, programmazione, lavorazione del ferro e del legno, stampa3D, tecnologie digitali e del mondo makers in generale.

Il nostro progetto si dirige quindi in una direzione principale: quella del making, del fai-da-te, ma non si esaurisce in una semplice officina condivisa. Autogestione, rivendicazione di spazi pubblici dismessi e abbandonati, condivisione dei saperi, delle tecnologie, accessibilità in sicurezza al luogo per chiunque volesse sviluppare un progetto o anche solo costruirsi uno scolapiatti sono gli obiettivi che quotidianamente cerchiamo di perseguire nonostante le avversità ( sgombero del 4 Giugno ).

Portiamo avanti il Fablab all'interno del LSOA Buridda autofinanziandoci con collette e/o offerte spontanee di chi utilizza il lab o semplicemente è contento che un posto simile esista e continui ad esistere possibilmente crescendo e migliorando.

Questo è quello che facciamo e continueremo a fare.