Tre Assi

From FabLabGenovaWiki
Jump to: navigation, search

Nonostante gli scarsi aggiornamenti della wiki i lavori vanno avanti, e si vede!

Un mese fa ( circa ) vi dicevamo che questo ci pareva un buon progetto http://www.instructables.com/id/DIY-CNC-Machine-36x22/?ALLSTEPS, ebbene dopo alcune settimane di duro lavoro vi presentiamo i primi risultati.
La meccanica della cnc appena finita

Il nostro obiettivo per questo progetto è realizzare una macchina con un'ampia area di lavoro, dedicata quasi esclusivamente a lavorazioni leggere, essenzialmente legno e plastica, in grado di auto-replicarsi ( almeno in parte ) e auto-migliorarsi; inoltre la macchina è stata realizzata con materiali base reperibili da qualsiasi ferramenta/fai-da-te per questioni sia economiche ( il costo complessivo della macchina è stato mantenuto bassissimo, alle stime attuali siamo sui 150€ considerando anche l'elettronica ) sia per questioni di semplicità/replicabilità del progetto.

Come materiale per la struttura abbiamo usato del semplice mdf da 2cm di spessore, lavorato a forza di trapano e seghetto alternativo e carta vetro, dopo avervi tracciato le sagome prese dal progetto ( disponibili gratuitamente sul sito ) con righe e squadre. Questo metodo si è rivelato vincente nella sua semplicità; pur non spaccando il millimetro come precisione ha garantito un'accuratezza sufficiente a mettere insieme la macchina "quasi" al primo colpo. Ovviamente con qualche con qualche correzione in itinere, ma ci stava. L'uso dei dadi a incastro stile IKEA, è molto pratico e quindi, nonostante il costo maggiore rispetto ai classici dadi esagonali, vivamente consigliato a chi volesse replicare l'opera. La solidità della struttura è soddisfacente e sicuramente ottima se si intende lavorare materiali teneri. Anche per quanto riguarda le rotaie abbiamo usato l'idea del progetto di utilizzare cuscinetti a sfere montati su angolari a L. Le maggiori difficoltà incontrate in questo punto sono state relative ai tagli a 45° sui lati dei pezzi in mdf, ma alla fine il seghetto alternativo ha avuto la meglio anche qui. Va da se che gli assi più piccoli ( l'Y e ancor più lo Z ) hanno dato maggiori problemi in quanto più sensibili ad errori nell'allineamento. Fino a questo punto non abbiamo apportato alcuna modifica sostanziale al progetto. Per quanto riguarda le viti senza fine e le chiocciole abbiamo incontrato subito un grosso problema: le viti trapeziate costano tantissimo. Le chiocciole di più. Così abbiamo provato a comprare delle barre filettate M12 ( al costo di circa 1.5€ al metro ) e dei dadi. Il dado singolo però ha un gioco decisamente troppo grande per l'uso che dovevamo farne, così a Luca è venuta l'ottima idea di usare due dadi distanziati da una molla sotto pressione con un'apposita guida. Questo sistema riduce moltissimo il gioco e sembra sufficientemente solido da garantire un buon movimento degli assi. Ovviamente ci sono dei contro, oltre la minore precisione rispetto ai sistemi commerciali, il passo della vite M12 infatti è meno di 2mm, quindi la velocità di spostamento massima consentita dagli stepper non sarà molto elevata, ma visto il risparmio vale la pena provare.
La chiocciole dell'asse z
Infine per accoppiare le barre ai motori stepper le abbiamo tornite siano a portare le estremità ad un diametro di 8mm, e presto provvederemo a fare delle boccole ( di ottone ? ) per collegarle gli assi degli stepper.

Nelle prossime settimane dovremo montare gli stepper e quindi lavorare sull'elettronica.